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Posts Tagged ‘European parliament’

Studio24, puntata del 13 maggio 2019

Posted by Simona Maggiorelli su Maggio 17, 2019

Liberiamo l’Europa Grazie per l’ospitalità a Roberto Vicaretti conduttore della trasmissione Studio24 su Rainews24 per l’opitalità. Nel corso della puntata abbiamo presentato il nuovo numero di Left e il libro allegato L’Europa rapita

qui l’editoriale https://left.it/2019/05/09/lunico-voto-utile-e-antifascista/

Qui la puntata da rivedere Sorgente: Studio24, puntata del 13 maggio 2019

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Informazione scientifica contro ignoranza e paure

Posted by Simona Maggiorelli su marzo 2, 2009

l'europarlamentare radicale Marco Cappato

l'europarlamentare Marco Cappato

L’accelerazione del progresso scientifico in questi ultimi anni ha visto, per contrasto, il ritorno di vecchi e nuovi oscurantismi.Al secondo Congresso mondiale per la libertà di ricerca organizzato al Parlamento europeo di Bruxelles dall’associazione Luca Coscioni le risposte positive della comunità scientifica e dei politici europei progressisti

di Simona Maggiorelli

Le scoperte scientifiche riguardo al genoma umano e, soprattutto, il nuovo orizzonte della medicina rigenerativa impongono, insieme a un rapido cambio di paradigma scientifico, di ripensare molte questioni che toccano l’etica. Ma la discussione in Europa e più ancora in Italia non è aperta a un confronto franco fra le diverse di posizioni. “Ogni volta che nella storia c’è stata una accelerazione del processo scientifico, c’è stata una risposta aggressiva da parte dei poteri oscurantisti e nemici del progresso” ha ricordato l’eurodeputato Marco Cappato all’apertura del congresso internazionale “Dal corpo dei malati al cuore della politica”. Basta pensare alla richiesta all’Onu avanzata dal Vaticano di una messa al bando della cosiddetta “clonazione terapeutica”: una tecnica di trasferimento del nucleo di una cellula che, come riporta la letteratura medica mondiale, non ha nulla a che vedere con la clonazione umana. Il punto focale per combattere le paure e i pregiudizi a favore di un’opinione pubblica libera, è l’informazione scientifica. Anello debole, purtroppo, della maggior media e dei giornali italiani,diversamente da quel che accade in paesi come la Gran Bretagna o la Spagna. “ La cosa fondamentale oggi è che le possibilità della scienza diventino comprensibili alla gente comune” ha ribadito al convegno di Bruxelles, Charles Sabine, corrispondente della Nbc. Con la morte del padre e la malattia del fratello il giornalista ha conosciuto direttamente gli effetti devastanti della Corea di Huntington. “Dai test scientifici ho scoperto che anch’io dovrò fare i conti con questa malattia genetica” ha rivelato Sabine al culmine di un intervento di alto contenuto scientifico. “Solo se più gruppi di scienziati in tutto il mondo potranno lavorare liberamente nella ricerca, il progresso medico potrà procedere anche in questo campo. Pensate cosa potrebbe voler dire per i neonati che verranno poter essere liberi da una tara genetica come questa che conduce a una malattia oggi incurabile”. da Notizie Verdi  del 6 marzo 2009

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La via spagnola alla ricerca

Posted by Simona Maggiorelli su marzo 2, 2009

MARIA JESUS MONTERO. CONSEJERA DE SANIDAD DE ANDALUCIA

MARIA JESUS MONTERO. CONSEJERA DE SANIDAD DE ANDALUCIA

di Simona Maggiorelli

Dal 2004 a oggi, da quando il socialista  Zapatero è diventato premier, la Spagna ha conosciuto uno sviluppo scientifico senza pari. Merito di un ministro della Salute come lo scienziato Bernat Soria, ma anche di una ministra della Salute della Regione autonoma dell’Andalusia come Maria Jesus Montero che è riuscita a imporre all’agenda politica nazionale una nuova legge progressista sulla fecondazione assistita con aperture alle nuove tecniche di clonazione terapeutica, trasformando al contempo l’arretrata regione del Sud della Spagna in uno degli avamposti della ricerca biomedica a livello mondiale. E se nel precedente Congresso mondiale per la ricerca scientifica fu proprio la giovane e “pasionaria” ministra a raccontare come l’Andalusia sia riuscita a fare questi importanti passi avanti con largo consenso popolare, ieri al Parlamento europeo di Bruxelles è stato Soria a illustrare il processo che ha portato la Spagna tutta a diventare paese leader nel settore dei trapianti di organi e, da qualche tempo, anche dei trapianti di tessuti. “Nella mia vita ho sempre lavorato come ricercatore, non avevo mai fatto politica direttamente – ha raccontato Soria alla platea del congresso -. Ma un venerdì ho ricevuto una telefonata dall’attuale premier che già conoscevo e il lunedì successivo mi sono trovato nel consiglio dei Ministri”. Un passaggio repentino, ma certamente non improvvisato. “Da ministro ho messo in atto quello che avevo sempre pensato da scienziato ovvero -spiega Soria- che al progresso della ricerca scientifica servono buone leggi democratiche, ma anche adeguati finanziamenti”. In Spagna di fatto si è passati dai 2 miliardi e 200 milioni di finanziamenti dell’epoca Aznar agli 8 milioni di euro dell’era Zapatero-Soria. Una cifra stanziata per la sola ricerca, senza contare i soldi destinati alle applicazioni tecnologiche. Ma anche una somma destinata alle singole ricerche in base alla loro validità scientifica, non in base a convinzioni ideologiche e dogmi religiosi. Così se nel 2004 erano pochissime le ricerche sulle staminali embrionali finanziate dal governo spagnolo, nel 2008 si era già passati a 65 progetti finanziati in questo settore, Nel frattempo nel Paese guidato da Zapatero è cresciuta grandemente anche la ricerca sulle malattie rare e in molti altri settori di base dove le case farmaceutiche, a caccia di profitti immediati, non sono interessate a investire.

da Notizie Verdi 6 marzo 2009

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