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Il coraggio di Benedetta Tobagi

Posted by Simona Maggiorelli su gennaio 2, 2014

Benedetta Tobagi

Benedetta Tobagi

“L’’Italia delle stragi mi fa pensare a una famiglia borghese che nasconde segreti innominabili come un abuso, un incesto o altri crimini vergognosi. Se anche il segreto viene alla luce e il velo d’ipocrisia si squarcia per un momento, ben presto lo schermo si ricompatta… Bisogna salvare la famiglia, le apparenze, il buon nome delle istituzioni, la ragion di Stato», scrive Benedetta Tobagi nelle prime pagine del suo nuovo libro Una stella incoronata di buio  pubblicato da Einaudi.

Un libro inchiesta che ha la prosa viva e bruciante di un’autobiografia. E in cui l’autrice tenacemente riesamina documenti, fotografie d’epoca, video, andando alla ricerca di quella verità che per anni è stata coperta e occultata e ancora fatica ad emergere.

Fondendo ricostruzione puntuale e partecipazione emotiva Benedetta Tobagi (in foto) ripercorre la storia della strage di piazza Fontana e poi di quella di Brescia, riesaminando i fatti senza mai perdere di vista le vittime e i loro affetti.

Benedetta Tobagi, Einaudi

Benedetta Tobagi, Einaudi

Il 28 maggio 1974, quando scoppiò la bomba in piazza della Loggia, a Brescia, lei non era ancora nata. E aveva appena tre anni quando, il 28 maggio 1980, i brigatisti uccisero suo padre, il giornalista Walter Tobagi. Un dramma che Benedetta ha rievocato in Come mi batte forte il tuo cuore (Einaudi, 2009), straordinario llbro-testimonianza che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra i quali il Premio Pozzale Luigi Russo nel 2010.

Ora, provando a fare un passo ulteriore, Benedetta Tobagi riallaccia i fili della storia indagando gli anni che precedono l’assassinio di suo padre; a ritroso arrivando fino al’attentato in piazza della Loggia del 28 maggio 1974, «Una strage impunita», come recita il sottotitolo di Una stella incoronata di buio. In cui i veri protagonisti si chiamano Manlio e Livia. E poi Clem e Alberto. Sono i nomi di operai, studenti, insegnanti che, insieme ad altri, persero la vita in quella tragica mattina in cui si erano dati appuntamento in piazza per manifestare il proprio impegno antifascista. (Simona  Maggiorelli, dal settimanale left-avvenimenti)

Benedetta Tobagi è la figlia minore del giornalista Walter Tobagi assassinato dalla Brigata XXVIII marzo  il 28 maggio 1980.Laureata in filosofia, ha lavorato alcuni anni nella produzione audiovisiva, occupandosi in particolare di documentari , e in campo editoriale. Collabora con il quotidiano La Repubblica. Segue le attività di associazioni e centri di documentazione dedicati ai terrorismi e alle mafie (Rete degli archivi per non dimenticare).Il 5 luglio 2012 è stata nominata, in quota Pd al consiglio di amministrazione della RAI.

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